mercoledì 16 gennaio 2013

Carmencita, sei già mia...

"Carmencita, sei già mia: chiudi il gas e vieni via!"



Niente ci restituisce meglio l'atmosfera di "Carosello" di Carmencita e il Caballero
quando la Pubblicità si chiamava "réclame". 

Quando, nel PianetaPapalla della comunicazione pubblicitaria, regnava Armando Testa, artista a tuttutondo, designer, pittore, creatore geniale di memorabili personaggi che hanno fatto la storia della Pubblicità nell'Italia dal secondo dopoguerra agli anni '70, dettando stili, decretando la fortuna di marchi, modi e luoghi scolpiti nella memoria collettiva.

"Goditi un Paulista se no... che vita è!"




Già, che vita sarebbe se non fossimo capaci di "correggerla" 
con un Punt e Mes, un punto di amaro e mezzo di dolce 
(come la vita, mi vien da dire!)



O l'Omino del Digestivo Antonetto 
(per inciso, Nicola Arigliano, crooner-swing-man di eleganza inarrivabile)


E di Pippo, che dire...


Eppoi...
"chiamami Peroni, sarò la tua birra!"
Rammentate?


o... preferite un SanBittér?


Sì, era il tempo di Susanna...


Al Maestro Armando Testa ho desiderato dedicare questo pensiero
perché coi suoi "caroselli" mi ha (inconsciamente) persuaso a desistere dal fare l'avvocato
e a volgere il mio talento estetico
in un terreno, quello della Pubblicità, che per primo Testa ha saputo
tradurre e trasfondere in linguaggio artistico.


E ho voluto farlo vedendolo coi miei
occhi(ali)



p.s.:
"Non dite a mia madre che lavoro nella pubblicità.
Lei mi crede pianista in un bordello"

(questa è di J. Séguéla, guru della Pubblicità francese ai tempi di Testa)

Questo amavamo dirci quando facevamo... 
Pubblicità!



Nessun commento: