mercoledì 16 gennaio 2013

Lettera a un'amica


Cara "Lea",

"...per quanti danni l'uomo possa fare alla terra non riuscirà mai a rovinare un tramonto forse perché il sole che scompare ha un significato ben più profondo di una semplice giornata che finisce. Piccola come un fotogramma, la scintilla di speranza è nascosta in quel tramonto che di ogni giornata è il momento più bello ma inevitabilmente diventa anche il più triste."

(tratto da: "Maldafrica" di Lea Pericoli)


Mi permetto di ri-presentarmi, così. Attraverso queste note dell'amica - "madrina" del mio Maldafrica, con cognizione di causa.
Di Lea, della quale t'invito a leggere questa sua autobiografia, mi ricordi svariate cose.
Qualcuna te l'ho detta. Ma una - in particolare - mi preme dirti:
la tenacia pervicace nell'affrontare la vita, AMANDOLA!!

Vedi, cara "Lea",

"I combattimenti difficili vengono riservati solo a chi ha un coraggio esemplare".

La frase è riferita nientemeno che al Poverello di Assisi (la fonte è del suo biografo più attendibile, Tommaso da Celano), e Francesco d'Assisi di certe cose se ne intendeva!
Vedi "Lea",
la Pericoli - come te - ha affrontato il "male del secolo" molto tempo prima, SCONFIGGENDOLO!


Ecco, questa mia la scrivo confidando che il Buon Dio, dall'alto dei Cieli possa compiere - ancora una volta - uno dei suoi prodigi: aiutare te e coloro che amiamo (cioè TUTTI) a sconfiggere questo "morbo" infido e strisciante, una volta per tutte!!
Sarà bello che anche tu potrai raccontarlo e farlo diventare, semmai, un best seller. Sono pronto a editarlo, tienimi a mente.
Con l'affetto che posso e mi è concesso (dall'Alto),
ti abbraccio.

Paolo




1 commento:

MPaola Casali ha detto...

mio caro dolce amico vicino,

intendo condividere ancora tanti e tanti tramonti, dovunque!

Dopo aver letto la tua lettera ho riflettuto forse per la prima volta su quello che ho provato in questi anni, fin da quando mi hanno dato quella lastra in mano. Stupore, sbigottimento, disorientamento. Mai rabbia.

Rabbia poi contro chi? contro il mio corpo? sono io caso mai che non l'avevo rispettato in questi ultimi anni e avevo abusato dell'energia che mi sentivo addosso.
Ho vissuto tutto come un messaggio, cercando di capire cosa volesse dire questa ulteriore prova nel mio e nel nostro pezzo di strada, per riprendere il cammino con più buon senso e godimento.

Ma sì, alla fine sono sempre stata curiosa di vedere le mie reazioni a ogni passaggio.
Un altro modo per conoscermi ancora di più e rendermi conto che il nostro essere ha veramente risorse infinite: dobbiamo avere la PAZIENZA (ecco quello che a me era sempre mancato!) di lasciarle emergere e la FIDUCIA ASSOLUTA che tutto quello che sta accadendo - le cure che ci stanno facendo, le persone che abbiamo accanto, i malanni annessi e connessi - possono andare esclusivamente nella direzione della CRESCITA e del MIGLIORAMENTO. Lo scopo dell'Universo, no?

Ho pensato anche a quanto sia faticoso per chi ti sta vicino doversi adattare al tuo volto che cambia quasi ogni giorno: oggi gonfio, domani smunto, finalmente colorito, poi ancora paonazzo. Meno male che c'è il naso rosso e la capacità di riderci sopra!

Grazie, di cuore.
"Lea"

P.S. Sì, vorrei fare un best seller per gridare al mondo che sono felice!!!!!!!!!