La Stella della Memoria
Era il 1938 quando, nel nostro Paese, vennero varate le "leggi razziali"
in ragione delle quali milioni di persone vennero discriminate, perseguitate, torturate e uccise.
Quelle leggi costituiscono una macchia incancellabile
e le loro tragiche conseguenze un monito per tutte le generazioni a venire.
La natura stessa delle cose indica ciò che la coscienza reclama:
l'eguaglianza tra gli uomini.
"Cose uguali ad una stessa cosa sono uguali tra loro"
Euclide
Esercitare la memoria ed essere vigilanti - senza mai abbassare la guardia -
è preciso compito di ognuno.
Ce lo ricorda limpidamente
Hannah Arendt ne "La banalità del male"
"... il male può invadere e devastare tutto il mondo
perché cresce in superficie come un fungo.
Esso sfida il pensiero perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità,
andare alle radici, e nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla.
Questa è la sua banalità".
"...la mia opinione è che il male non è mai radicale, ma soltanto estremo,
e non possegga né la profondità né una dimensione demoniaca".
"Solo il bene ha profondità e può essere integrale."
Nella sua immane tragicità, quel grottesco "manifesto della razza"
ha ispirato una della pagine più (s)drammatiche della comicità di Roberto Benigni.
"Conosco una sola razza: quella umana"
Albert Einstein
2 commenti:
ascolto la canzone del bambino nel vento di Francesco Guccini; alzo il volume così le note arrivano anche sopra, nelle stanze dei ragazzi, che si fermano e le ascoltano: non restano indifferenti; è poco ma c'è bisogno anche di questo nella mia giornata.
Cara Emilia,
l'indifferenza è una delle forme peggiori della cattiveria, forse la più sottile.
Meglio alzare il volume - come hai fatto tu - proprio per evitare pericolosi ritorni di fiamma.
Ti abbraccio "sonoramente"
P.
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