Ci sono luoghi dove avvengono ancora prodigi.
A "SpazioMusica" in Pavia, per esempio, certe cose accadono perché c'è qualcuno - e qualcosa - che si ostina a farle succedere.
E ieri è accaduto, ancora, un prodigio!
Ellade Bandini, Old Drum Man, ci ha condotto a ritmo del suo cuore dove solo la musica sa portarci: in quel luogo, così bello e profondo, dove neppure la follia può penetrarvi, diceva Cioran. Il regno della vera Musica, appunto. E con quanta classe, eleganza, leggerezza e quale travaso d'ironia, l'abbiamo saputo noi, privilegiati astanti, trasportati in quel bastimento colorato e ri-sonante.
Ellade, il cui nome (Nomen omen) è già un programma, il mitico Bandini, ha navigato nei generi (musicali) rimanendo - sui generis - fedele a se stesso. Uomo in prima linea, batterista per professione; di quelli che di "un vortice di polvere" ricorda "la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa", come il Suonatore Jones di Fabrizio De André che lo ha avuto al fianco nelle ultime, indimenticabili tournée.
Ecco, anche ieri sera insieme agli strepitosi Joe La Viola e Nik Mazzucconi, non s'è mica smentito, Ellade!
E' proprio qui a Pavia, a “SpazioMusica”, che tutto questo continua ad accadere; grazie all'impegno e alla passione dei Ragazzi di Spazio che, della fondatrice Daniela Bonanni, hanno ereditato il gusto dello stare insieme e a camminare in “direzione ostinata e contraria”.
Parafrasando Nietzsche si potrebbe dire:
senza (Spazio)Musica la vita sarebbe un errore!
Sì, lo confermo: ci sono persone e luoghi dove ancora possono accadere prodigi,
degli autentici prodigi.
Con risonante gratitudine,
Paolo
(Ellade è - notoriamente - quello in piedi, malgrado sembri seduto ;-)
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