« Giorgio, s'i'ho nulla di buono nell'ingegno, egli è venuto dal nascere nella sottilità dell'aria del vostro paese d'Arezzo »
(Michelangelo Buonarroti)
"Piazza Grande" ad Arezzo è - senza ombra di dubbio - una delle più belle d'Italia, ergo... merita assolutamente d'essere considerata tale, "grande", o meglio, un prodigio!
Piazza Grande (vista dal pozzo) |
Il suo impianto medievale venne, in epoca rinascimentale, nobilitato da Giorgio Vasari (1511-1574) a cui è dedicata.
L'intervento architettonico del Vasari, di un ardimento fuor di misura, modificò il prospetto scenico e urbanistico della piazza dotandola di una tribuna di stupefacente eleganza. L'autore de "Le Vite" (a tuttora il più affidabile trattato di storia dell'arte) ci ha lasciato traccia della sua genialità di architetto e d'artista a tutto tondo proprio nella sua terra natale, contribuendo sensibilmente a rendere il centro storico di Arezzo uno dei più straordinari al mondo.
La Colonna e lo storico Tribunale |
Dal pozzo, scorcio del loggiato vasariano |
Scorcio frontale del loggiato del Vasari, dall'abside della Pieve di Santa Maria |
L'edificio, progettato nel 1573, fu terminato nel 1595 sotto la direzione di Alfonso Parigi (il Vasari morì nel 1574). Ad ogni buon conto, questo palazzo è considerato l’architettura più bella, compiuta e riuscita del grande aretino.
Dal centro di Piazza Grande |
Rivolgendosi a Lui, disse Michelangelo Buonarroti:
« Giorgio, s'i'ho nulla di buono nell'ingegno, egli è venuto dal nascere nella sottilità dell'aria del vostro paese d'Arezzo »
Il busto marmoreo dedicato a Giorgio Vasari |
Infilata delle logge vasariane |
Quando Roberto Benigni scelse Arezzo per girare le scene più romantiche de "La Vita è Bella", non lo fece casualmente.
Ritornare nella sua terra d'origine (Benigni è nato a Misericordia, una frazione di poche anime nel comune di Castiglion Fiorentino che - suonerà strano - è in provincia di Arezzo) è stato un naturale omaggio ad un "set da Oscar", teatro delle riprese dell'intero primo tempo del suo più celebrato film.
Rendere testimonianza ad una Città come Arezzo (per me) sorge spontaneo.
Quando cominceremo davvero ad accorgerci del valore inestimabile del nostro patrimonio culturale e a farlo fruttificare come merita?
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