giovedì 14 marzo 2013

Il Colore del Grano



AMBASCIATORI del BELLO


... Uno sviluppo sostenibile nel Terzo Millennio si deve sposare necessariamente con una rigida scala di priorità. I soldi sono pochi ovunque e le necessità, invece, sono molte ...

Che posizione occupa la BELLEZZA nella scala dei valori dello sviluppo sostenibile?

La nostra vita, piena di numeri e di oggetti di consumo, somiglia alla noiosa caccia delle galline della volpe. Per trovare un significato nuovo alla nostra vita abbiamo bisogno di QUALCOSA che ci faccia INNAMORARE del mondo nel quale viviamo.

Il genio letterario di Saint-Exupéry getta una luce inedita anche nell'analisi del nostro rapporto con la bellezza dell'arte e della cultura. 
Per scoprire il "colore del grano" del Piccolo Principe abbiamo bisogno 
della MEDIAZIONE AFFETTIVA DELL'ARTE. 
Per questo abbiamo bisogno della BELLEZZA.

Nell'epoca della globalizzazione, LA CONSAPEVOLEZZA CULTURALE può restituire la giusta misura ai RITMI della VITA QUOTIDIANA, del lavoro, degli affari, delle relazioni personali, degli affetti. In una fase complessa come quella in cui viviamo, la crescita non può essere più misurata in termini meramente economici ma anche e soprattutto in termini culturali.

(Carlo Nardello)




A significare e rendere testimonianza della BELLEZZA della Vita e nell'Arte, Michelangelo Buonarroti ci ha lasciato la "Sua" mirabile impronta impressa nelle volte della Cappella Sistina,
riconsegnando  all'affresco quello che in origine è scolpito dentro ciascuno di noi.





Il Maestro Michelangelo a Caprese, dove nacque e venne battezzato nel 1475.





Il desiderio di Bellezza
è innato in noi.

La sete di Bellezza è
un bisogno primario da soddisfare
come bere, mangiare, respirare...

Non possiamo rinunciarvi,
pena la nostra stessa vita
che ha fame di Bellezza
come di Pace e di Giustizia.












Avere occhi...


‎"Il problema è avere gli occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio."

(Pier Paolo Pasolini)







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