martedì 29 gennaio 2013

Le cose di ogni giorno

"Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare."

(Gianni Rodari)


È sì, Rodari la sapeva lunga! D'altronde..."per fare tutto ci vuole un fiore"; 
la Donna, per esempio... A"ella" ho dedicato il post di qualche giorno fa.

La nostra Natura, piuttosto.

Per farlo, scomoderò nientemeno che Giorgio De Chirico che - insieme al fratello "dilettante" Alberto Savinio, come amava riconoscersi - è considerato il padre della poetica metafisica.




I loro spiriti hanno indagato ciò che è di pubblico dominio, sotto gli occhi di tutti, con l'animo pre-disposto a scovare quei segreti che le cose di ogni giorno rivelano a chi le sa guardare e ascoltare. Tutto questo appartiene alla nostra Natura, quella umana.
E loro ce lo ricordano.
Solo che loro hanno mantenuto vivo il sentimento e la tensione verso il circostante, tanto da riuscire a rendere visibile l'invisibile.

In un certo senso sono stati (anche) dei musicisti. 
Leonardo, il Maestro da Vinci, definiva la Musica "figurazione dell'invisibile".




"La felicità che ogni uomo ricerca, che ogni uomo vuole avvicinare, 
vuole possedere, è istintivamente legata nel suo pensiero ad una natura ideale. 
La visione della felicità è come circondata da paesaggi belli e fantastici e l'uomo 
contempla queste immagini velate, imprecise come dei sogni; 
contempla in silenzio e come di nascosto, 
queste immagini che somigliano così poco alla realtà.
L'uomo, in fondo, ama quello che maggiormente gli ricorda 
queste visioni quasi subcoscienti,
queste visioni che sono il suo mondo segreto, 
sconosciute agli altri e che nessuno può togliergli,
perché questo mondo egli lo ha nel suo cervello, lo ha nei suoi istinti."





Ma torniamo lì... 

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. 
Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. 
L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, 
che si rivela solo a chi lo cerca
diceva Chaplin.




E ancora, De Chirico...


"Noi siamo abituati a questa esistenza e a questo mondo,
non ne sappiamo più vedere le ombre, gli abissi, gli enigmi, le tragedie
e ci vogliono ormai degli spiriti straordinari
per scoprire i segreti delle cose ordinarie.
Vedere il mondo comune in modo non comune:
ecco il vero sogno della fantasia"



Ebbene sì, riscopri(amo) il sogno della fantasia!

Perché il genio 
- che è dentro di noi - 
è la capacità di rinnovare le proprie emozioni nell'esperienza quotidiana.

Paul Cézanne


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