"Pane!", - gridava uno che cercava di andare in fretta..."
(Da: L'assalto al forno ne "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni)
(Da: L'assalto al forno ne "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni)
Il Pane, oltre ad essere alimento principe nella nutrizione, ha un significato sacro che trascende e sovrasta la sua stessa fisicità.
Lo “spezzare il pane...” va al di là del gesto che quotidianamente accompagna (i più fortunati che possono averlo) la ritualità della tavola e che si realizza pienamente nella condivisione. Pensate: il termine “compagno/a” deriva proprio da questo.
Proprio così, ci vogliono i “riti”, come suggeriva la volpe nel "Piccolo Principe". I riti sono quella “cosa” che fanno un momento diverso da ogni altro e si rinnovano nell’attesa del loro compiersi.
Dietro al Pane - la cui dignità è indiscutibile - per il quale si lotta, c’è tutta una Vita e una incredibile forza benevola che vuole si sappia che non c’è motivo di avere paura, mai !
La forma a cupola del pane toscano, per esempio, ricorda inequivocabilmente il tiburio delle basiliche lombarde. Il tiburio è quella prodezza architettonico-romanica che si precisa in una cupola a spicchi su pianta poligonale, racchiusa all'esterno da un involucro di ugual numero di lati e coperta da tetto piramidale a falde inclinate. Insomma, un autentico “miracolo” nel suo genere.
Come il Pane, appunto!
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