sabato 28 dicembre 2019

Silenzi Siderali


 In memoria di Natale, il mio amato babbo, nel trentesimo della sua dipartita.


I silenzi siderali del cielo trapuntato di stelle illuminano il ricordo di mio babbo, Natale: un uomo davvero speciale.


Natale, alle fine degli Anni Cinquanta



Ho un ricordo struggente di quando ti venivo a "riscontrare", al ritorno dal lavoro. La borsa delle vivande e il giubbotto di pelle che sapeva di fumo, sembravano inseguire il tuo incedere silenzioso e olimpico, insieme alla stanchezza che portavi con eleganza. E l'odore di gasolio, di gomma e dei freni della corriera frammisti a un afrore di fatica e di sudore che la “Sita”, quel bisonte d'acciaio, aveva trascinato tutto il giorno, col suo carico di storie e scorie, tra i paracarri e i tornanti che della Consuma si lasciano Firenze alle spalle...
Già, la “Sita” posteggiata a fine corsa al limitare dell'Oratorio della Madonna del Morbo, come per riprendere fiato dopo un giorno di canicola, è un’immagine che si staglia nel firmamento della  memoria e non mi lascia più, come il pollice che ti ho stretto per la prima volta.

Grazie Babbo.



La "Sita di Natale", posteggiata al fianco dell'Oratorio della Madonna Contro il Morbo in Poppi, Anni 60

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